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Le missioni all'estero sono state frequenti nell'Italia liberale di fine '800 e primo '900, sotto il fascismo e fino alla seconda guerra mondiale: il racconto che segue ne è la dimostrazione, ricostruendo in dettaglio tutte le spedizioni italiane, da quelle più note a quelle dimenticate; dall'invio delle truppe dell'Armata Sarda in Crimea da parte di Cavour (1865-1866) alle missioni del Regio Esercito in Caucaso (1862-1863), Creta (1897-1906), Cina (1900-1905), Macedonia (1904 e 1916), Rodi (maggio 1912), Albania (1914, 1927 e 1939), Russia (1915-1918), Siberia (1918-1921) e Murmania (1918-1919), Palestina (1917-1921), Francia (1918-1919), Anatolia (1919-1923), a Fiume (1918-1921) e Dalmazia (1918-1920), in Polonia (1919-1923), Transcaucasia (1919-1920), Corfù (1923), nella Saar (1934-1935) e a Shanghai (1937-1938) sino al corpo di sicurezza della Repubblica Italiana in Somalia (1950-1956), e le missioni diplomatiche militari italiane a Vienna (1918-1920), a Berlino e in Romania (1943).